Comune di Belmonte Mezzagno

Esercizio del diritto di voto per i cittadini UE residenti in Italia

Elezioni europee 2024: esercizio del diritto di voto per i cittadini UE residenti in Italia La circolare del Ministero dell’Interno (Dir.

Data:
20 Febbraio 2024

Esercizio del diritto di voto per i cittadini UE residenti in Italia

Elezioni europee 2024:

esercizio del diritto di voto per i cittadini UE residenti in Italia

La circolare del Ministero dell’Interno (Dir. Centrale per i Servizi Elettorali), 15 febbraio 2024, n. 13: modulo “Optanti”, domanda da presentare entro l’11 marzo

La Direzione Centrale per i Servizi Elettorali presso il Ministero dell’Interno ha emanato la circolare del 15 febbraio 2024, n. 13 (con relativi allegati), che contribuisce a disciplinare l’esercizio del diritto di voto per l’elezione dei membri italiani del Parlamento europeo da parte dei cittadini dell’Unione europea residenti in Italia.

Il contenuto della circolare
Le prossime elezioni dei rappresentanti del Parlamento europeo a suffragio universale e diretto avranno i prossimi 8 e 9 giugno 2024.
Attraverso la direttiva n. 93/109/CE del 6 dicembre 1993, recepita nel nostro Paese, si permette ai cittadini dell’Unione europea residenti in uno Stato membro di esercitare il diritto di voto alle elezioni del Parlamento europeo, anche se non possiedono la cittadinanza di tale Stato. Questo si basa sul principio della “cittadinanza dell’Unione”, promuovendo l’integrazione europea e consentendo il voto per i rappresentanti del Parlamento europeo del Paese di residenza. I cittadini dell’Unione residenti in Italia che desiderano votare per i rappresentanti italiani nel Parlamento europeo devono presentare una domanda di iscrizione nella lista aggiunta del Comune di residenza entro il novantesimo giorno prima della data delle elezioni europee, ossia entro l’11 marzo 2024, considerando la data del voto il 9 giugno 2024.

Le verifiche dei Comuni
Durante l’istruttoria di routine, i Comuni devono verificare, secondo l’art. 2, comma 3 del decreto legge n. 408/1994, se ci sono impedimenti che comportano la perdita del diritto di voto attivo in Italia. È importante notare che coloro che sono già iscritti nella lista aggiunta per le precedenti elezioni europee possono votare senza richiedere nuovamente l’iscrizione. Se un cittadino si trasferisce in un altro Comune italiano, verrà automaticamente iscritto nella lista aggiunta del nuovo Comune una volta completata con successo l’istruttoria di rito.
L’impegno delle autorità e i compiti dei Comuni
Le autorità si impegneranno attivamente per assicurare una rapida definizione delle procedure di iscrizione anagrafica dei cittadini dell’Unione Europea che ne hanno diritto, monitorando l’accuratezza e la tempestività delle procedure da parte dei Comuni. Inoltre, inviteranno i sindaci a promuovere iniziative locali che pubblicizzino il diritto dei cittadini dell’Unione di votare per i rappresentanti italiani nel Parlamento europeo nel loro Comune di residenza.
Le autorità locali seguiranno la raccomandazione della Commissione europea, invitando i Comuni a inviare lettere personali a tutti i cittadini dell’Unione residenti nel Comune non ancora iscritti nella lista aggiunta. Queste lettere conterranno le informazioni specificate nell’allegato A e includeranno anche il modello di domanda (allegato B), tradotto e differenziato per ciascuno degli Stati membri.
Il Comune includerà il modello di domanda relativo allo Stato di cittadinanza del destinatario in ogni lettera inviata. Inoltre, per agevolare la divulgazione, verrà pubblicata sulla rete intranet una bozza della lettera descritta nell’allegato A, insieme a un manifesto tradotto in tre lingue (francese, inglese e tedesco) come indicato nell’allegato C. Questo manifesto potrà essere utilizzato dai Comuni per promuovere ulteriormente il diritto dei cittadini dell’Unione residenti in Italia.

Allegati (2)

Ultimo aggiornamento

20 Febbraio 2024, 12:29